Gli alberi, di per sé, non andrebbero potati, se non per necessità: tenuta in forma per piante topiate, produzione per le fruttifere, per cause di messa in sicurezza di pianta a rischio, malata o danneggiata.
La questione sta a monte: scegliere la pianta giusta per il posto in questione.
Potare è una tecnica specifica e professionale, che deve far bene all'albero, equilibrarlo, rinforzarlo.
La capitozzatura è una tecnica dannosa, dispendiosa, pericolosa.
Ecco un interessante articolo del Dott. Paesaggista Alberto Colazilli, pubblicato su Coordinamento Nazionale Alberi e Paesaggio - La corretta potatura degli alberi
"Le “fasce tampone” sono aree o strisce di terreno sottratte alla coltivazione e mantenute sotto una copertura vegetale permanente; possono presentare specie erbacee, arbustive e arboree, abbinate tra loro al fine di ottenere siepi composite che garantiscono alle coltivazioni e agli ecosistemi circostanti lo svolgimento di alcuni compiti essenziali."
Una delle definizioni maggiormente diffuse considera la rete ecologica come un sistema interconnesso di habitat, di cui salvaguardare la biodiversità, ponendo quindi attenzione alle specie animali e vegetali potenzialmente minacciate. Lavorare sulla rete ecologica significa creare e/o rafforzare un sistema di collegamento e di interscambio tra aree ed elementi naturali isolati, andando così a contrastare la frammentazione e i suoi effetti negativi sulla biodiversità.
La rete ecologica è costituita da quattro elementi fondamentali interconnessi tra loro:
- Aree centrali (core areas): aree ad alta naturalità che sono già, o possono essere, soggette a regime di protezione (parchi o riserve);
- fasce di protezione (buffer zones): zone cuscinetto, o zone di transizione, collocate attorno alle aree ad alta naturalità al fine di garantire l'indispensabile gradualità degli habitat;
- fasce di connessione (corridoi ecologici): strutture lineari e continue del paesaggio, di varie forme e dimensioni, che connettono tra di loro le aree ad alta naturalità e rappresentano l'elemento chiave delle reti ecologiche poiché consentono la mobilità delle specie e l'interscambio genetico, fenomeno indispensabile al man-tenimento della biodiversità;
- aree puntiformi o "sparse" (stepping zones): aree di piccola superficie che, per la loro posizione strategica o per la loro composizione, rappresentano elementi importanti del paesaggio per sostenere specie in transito su un territorio oppure ospitare particolari microambienti in situazioni di habitat critici (es. piccoli stagni in aree agricole).
Fonte: ISPRA