Il verde storico ha un valore inestimabile, sia dal punto di vista economico che culturale. La sopravvivenza di un giardino storico è legata alle azioni di chi lo custodisce. Ogni restauro del verde storico deve essere intrapreso solo dopo uno studio approfondito legato alle origini dello stesso, alla composizione botanica ed ai vincoli legislativi presenti. La scelta di nuovi alberi, arbusti e fiori deve essere accurata e deve tenere conto dello stile e dell’epoca, pena la perdita di autenticità.
Anche la manutenzione è fondamentale perchè aiuta ad utilizzare le risorse economiche al meglio. La cura del verde storico deve essere ben pianificata attraverso piani di gestione ed eseguita da operatori esperti e sensibili per non comprometterne la qualità e la vitalità del bene.
Nuovi progetti forestali e trasformazioni di aree boscate fanno riferimento a precise normative ma anche ad aspetti tecnici che consentono attraverso progetti di taglio di “coltivare” il bosco traendo un reddito pur preservando gli aspetti naturali del sito. Nuovi boschi possono invece essere creati, simulando consociazioni, a compensazione di altre aree boscate trasformate.
Riguardo patogeni, parassiti o infestanti si possono elaborare piani di difesa e controllo: diagnosi tempestive consentono di mantenere in buone condizioni sanitarie le piante, facilitando la loro sopravvivenza.
Gestione del verde a basso impatto ambientale: programmi che pianificano gli adeguati interventi manutentivi, richiedendo agli operatori attività appropriate, basate sulle reali esigenze dell'area, nel rispetto della natura.
Si effettuano stime del valore di immobili agricoli; perizie di stima di vegetali: per la determinazione di danni da avversità atmosferiche per colture agrarie; del valore ornamentale, in relazione ad espropri o danneggiamenti.
L’agricoltura e la coltivazione delle piante hanno origini antiche. Solo in tempi recenti i vegetali sono stati utilizzati per creare verde ricreativo esteticamente gradevole. Il pollice verde, è sicuramente una sensibilità innata, che si deve basare su una vera è propria cultura.
Corsi ed attività didattiche aiutano ad avvicinare amatori e professionisti a questo mondo, sempre con un occhio di riguardo al benessere degli ecosistemi e di chi ne fa parte. I temi sono numerosi, gestione dei giardini, fitopatologia, orticoltura, criteri ambientali minimi eccetera, e si basano tutti su principi teorici e tanta pratica maturata sul campo negli anni.